Symantec: vulnerabilità nell’antivirus

Symantec_logo10.svgL’antivirus è il software indispensabile per proteggere il proprio computer dagli attacchi esterni. Gli facciamo controllare i file che il pc usa quando si accende, le pagine che vediamo su internet, i file che scarichiamo, le mail che riceviamo, gli allegati, i file che apriamo, le macro nei file (come in Office)… insomma: tutto.

Ma qualunque software contiene errori e vulnerabilità, più o meno gravi, compresi gli antivirus. E infatti il 6 maggio un ingegnere Google ha trovato una vulnerabilità nel software di un gigante del campo come Symantec (che forse molti non sanno di conoscere, ma hanno sentito parlare del loro maggior prodotto: Norton Antivirus). Il fatto notevole non è che questa vulnerabilità sia piuttosto grave (permette di eseguire potenzialmente qualsiasi operazione), ma che questa volta riguarda tutte e tre le piattaforme desktop su cui può girare l’antivirus: Windows, OS  X e – sì – Linux!

Il problema risiede proprio nel motore base, il cuore dell’antivirus, che è condiviso dalle varie versioni e distribuito con molti prodotti. La vulnerabilità è preoccupante perché subdola. Facciamo un esempio con una mail, che ha un allegato infetto: normalmente l’allegato sarebbe intercettato ed eliminato dall’antivirus, ma se anche dovesse sfuggire a questa analisi basterebbe non aprirlo e cancellare la mail per rimanere al sicuro. Se invece il codice malevolo nell’allegato sfruttasse la vulnerabilità, si attiverebbe al momento della prima scansione, eludendo quindi le nostre difese.

In questa storia una nota positiva c’è: dal report pubblicato per questa vulnerabilità, si legge che Symantec si è mostrata da subito attenta e attiva per risolvere il problema, tanto che in 10 giorni ha verificato la segnalazione, preparato e reso disponibili gli aggiornamenti per i suoi prodotti.

Quindi dobbiamo farci solo una domanda: quando ho aggiornato l’antivirus? 🙂

Fonte: www.chimeraevo.com

Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.

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