Dopo l’annuncio di qualche tempo fa di Canonical, la discussione su quanto sia legale la manovra proposta è andata avanti. E ora interviene anche una voce davvero autorevole: Richard Stallman.
Per chi non lo conoscesse, Richard Stallman è uno dei fondatori della Free Software Foundation, l’inventore di GNU e il principale autore della licenza GPL; si potrebbe affermare che l’attuale concetto di OpenSource è opera sua.
Stallman è intervenuto con un corposo articolo che può essere riassunto in pochi punti:
- la sua licenza GPL non permette integrazioni con software rilasciato con licenze incompatibili;
- il risultato di una modifica, sia essa solo un’aggiunta, di un programma GPL deve essere anch’esso rilasciato sotto GPL;
- la licenza CDDL di OpenSolaris, sotto cui ricade il codice per ZFS, non è compatibile – già dichiarato nel 2005.
Insomma, la bocciatura è sonora e totale, ma… lascia spazio ad una flebile speranza: il detentore di una licenza restrittiva può sempre decidere di fare delle concessioni, magari specifiche. Quindi la speranza rimane che un semplice atto di volontà di Oracle possa evitare problemi legali di ogni sorta, e lasciare che la comunità linux usi questo strumento. Vedremo se Oracle rimarrà sorda anche a questa voce tanto autorevole.
Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.
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