ZFS è un filesystem sviluppato nei primi anni 2000 da SUN per il suo sistema operativo Solaris, concepito per avere caratteristiche superiori agli altri filesystem (allora) disponibili, ovvero:
- limiti tecnici non raggiungibili nella pratica;
- facilità di manutenzione;
- supporto di tipo RAID integrato;
- consistenza e sicurezza dei dati;
- snapshot.
Obbiettivi importanti ed ambiziosi, ma raggiunti: ZFS è diventato presto (ed è tutt’ora) l’attrattiva principale per cui scegliere quel sistema operativo.
Quando fu rilasciato OpenSolaris (come si intuisce dal nome, versione opensource di Solaris) nel 2008, fu rilasciato anche il codice sorgente di ZFS: subito gli sviluppatori vollero rendere disponibile questo filesystem per il loro sistema operativo, linux compreso.
Presto sono nati dei porting (come OpenZFS), e la versione per linux è considerata pronta da settembre 2014 (come scrivevamo qui). Il problema per cui finora non è stata effettuata una integrazione nel kernel non è di natura tecnica, ma squisitamente legale: la licenza con cui viene distribuito il kernel linux (GPL – General Public License) è diversa da quella con cui è stato rilasciato ZFS (CDDL – Common Development and Distribution License).
Canonical, azienda creatrice e distributrice di Ubuntu, forte di un parere dei suoi legali, è convinta che le due licenze siano compatibili, decidendo che la prossima release (tra l’altro LTS, ovvero con supporto garantito per i prossimi 5 anni) dovrà integrare il supporto a ZFS, con un modulo del kernel, installato di default. E nel wiki ufficiale ci sono già le istruzioni su come usarlo.
In realtà il giudizio non è condiviso, tanto che esiste già un parere esattamente contrario: le due licenze sono sicuramente incompatibili. O meglio: lo sono per la distribuzione di software precompilato, i binari, ma compatibili quando si distribuisce il solo codice sorgente.
Tutto potrebbe essere risolto da un cambio di licenza di ZFS, lasciando la CDDL per la GPL. Ma Oracle (attuale detentore dei diritti, dopo aver comprato SUN) sembra non avere alcuna intenzione di effettuare questo passo. Si profila quindi una battaglia legale all’orizzonte per Ubuntu, mentre Debian, da sempre molto rigida in tema di licenze, dovrebbe essere al sicuro: ha da subito permesso di scaricare il pacchetto con i sorgenti, ma dal repository dedicato al software con potenziali problemi legali. Anche le distribuzioni fatte da soli sorgenti (come Gentoo) dovrebbero essere perfettamente legale.
Non ci resta che vedere che ci riserva il futuro. E se intanto avremo voglia di provare ZFS sul nostro sistema, meglio compilare i sorgenti. Siete pronti?
Ho coltivato la mia passione per l’informatica fin da bambino, coi primi programmi BASIC. In età adulta mi sono avvicinato a Linux ed alla programmazione C, per poi interessarmi di reti. Infine, il mio hobby è diventato anche il mio lavoro.
Per me il modo migliore di imparare è fare, e per questo devo utilizzare le tecnologie che ritengo interessanti; a questo scopo, il mondo opensource offre gli strumenti perfetti.
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