MaruOS: lo smartphone diventa desktop

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Dopo il tentativo di qualche anno fa di Motorola con il suo Atrix 4G, progetto oramai abbandonato, diversi si sono buttati nel tentativo di creare un vero device all-in-one: uno smartphone che permettesse, collegato ad opportune dock o cavi, di fungere anche da media center e/o da computer.

Dalla funzione Continuum dei Lumia di Microsoft, al progetto Convergence di Ubuntu, oramai è chiaro che la potenza degli odierni dispositivi può supportare un utilizzo di questo tipo; il grande assente dalla lista è, o meglio, era Android.

E qui entra in gioco MaruOS: alcuni sviluppatori, partendo dall’idea della doppia utilità del dispositivo, hanno sviluppato questa ROM che, a differenza degli altri sistemi (in cui si cerca di avere un singolo OS in grado di gestire diverse situazioni), offre due sistemi operativi distinti e separati: la base è Android 5.1 Lollipop ma, quando viene collegato al dispostivo (attualmente è supportato solo il Google Nexus 5) un monitor HDMI, viene eseguito Debian ARM, assieme a tutti i software disponibili su questa piattaforma.

Ovviamente, basterà collegare una tastiera ed un mouse bluetooth al device Android per poter lavorare come su un normalissimo desktop.

La distribuzione Debian 8 Jessie eseguita viene installata completa di interfaccia grafica GNOME Classic e, nonostante i sistemi siano differenti e separati, alcune parti del dispositivo vengono condivise tra di essi. Tra queste rientrano la SD Card che andrà inserita nel telefono, così da permettere l’accesso alle foto ed ai download da entrambi gli OS, e la connettività: se il telefono si collega ad internet, sia tramite rete cellulare che WiFi, anche Debian avrà la possibilità di navigare.

Il vantaggio di avere i sistemi separati, ed entrambi in esecuzione, sta nel fatto che è possibile utilizzare i due sistemi contemporaneamente: quando il telefono è collegato allo schermo HDMI e Debian è in esecuzione, sarà comunque possibile utilizzare software sul cellulare (ad esempio WhatsApp), così come ricevere notifiche e telefonate.

Il progetto è molto interessante anche se, l’attuale supporto al solo Google Nexus 5, renderà abbastanza limitata la sua diffusione. Contattando gli sviluppatori direttamente tramite il loro account Twitter (@getmaru) è possibile conoscere su cosa stanno lavorando (attualmente il supporto ad altri modelli Nexus, il 4 ed il 7, più la possibilità di eseguirlo su device LG).

Sicuramente un progetto da tenere d’occhio!

Utente Linux/Unix da più di 20 anni, cerco sempre di condividere il mio know-how; occasionalmente, litigo con lo sviluppatore di Postfix e risolvo piccoli bug in GNOME. Adoro tutto ciò che può essere automatizzato e reso dinamico, l’HA e l’universo container. Autore dal 2011, provo a condividere quei piccoli tips&tricks che migliorano il lavoro e la giornata.

2 risposte a “MaruOS: lo smartphone diventa desktop”

  1. Avatar RiccardoC
    RiccardoC

    certo sarebbero da vedere le prestazioni; l’idea mi sembra più o meno impraticabile su dispositivi con meno di 3GB di RAM e 32GB di storage

  2. Avatar Matteo Cappadonna

    mah, personalmente non lo ho provato, suppongo però che se al momento è disponibile solo per Nexus 5 (2GB di RAM, 16/32GB di storage) le prestazioni siano accettabili su quel dispositivo.

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