E’ ufficiale: Microsoft VisualStudio 2015 potrà compilare binari per Linux

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Sebbene la notizia fosse nell’aria da tempo, con l’annuncio delle specifiche di Visual Studio 2015 è arrivata l’ufficialità: la piattaforma di sviluppo Microsoft sarà in grado di generare binari per Linux. Come infatti recita la pagina ufficiale di Microsoft Visual Studio 2015:

Build for iOS, Android, Windows devices, Windows Server or Linux

Non è poi così una sorpresa se si ripercorrono le notizie degli ultimi mesi, a partire dall’annuncio della release open source di ASP.NET, al passaggio di .NET sotto GitHUB ed in generale a tutti gli sviluppi orientati all’open source portati avanti da Microsoft.

Il vento sta cambiando, o meglio, le nuvole stanno cambiando paradigmi che erano statici da anni. Perché? La necessità di sopravvivere si sposa con l’evoluzione e Microsoft sembra averlo capito.

Chi può dire poi, come spiega questo articolo di Phoronix, quali saranno gli sviluppi (ad esempio nell’ambito videoludico) di un Visual Studio che giri nativamente sotto Linux? Chi vivrà, vedrà.

Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
E, sì, mia mamma usa Linux dal 2009.

4 risposte a “E’ ufficiale: Microsoft VisualStudio 2015 potrà compilare binari per Linux”

  1. Avatar Benjamin Sisko
    Benjamin Sisko

    mmmm… perchè stà roba a me puzza di NSA ?
    Da quando Snowden ha cantanto, sono diventato un pelo paranoico, sopratutto nei confronti di Google, Microsoft, Apple, Dropbox, e compagnia bella.
    Mi spiego:
    Per girare, questi cosiddetti “binari”, hanno bisogno di .NET, ossia di una sorta di VM (alla java tanto per intenderci) che sono qualcosa di più di una libreria… e queste VM, per ovvie ragioni, hanno bisogno di accedere al sistema operativo sottostante con privilegi abbastanza alti, per poter leggere i vari i/o device, driver, etc.etc.
    Ora, se tu, dai facoltà ad un applicativo (la vm .Net), di girare con tali privilegi, chi non t’assicura che dentro non ci sia una bella backdoor, che permetta alla nsa, o chi per essa, di leggerti ben bene, tutti i tuoi files, le varie chiavi pgp o i tuoi certificati ?
    Che questo già succeda con windows o osx, è palese, vista la loro natura closed ed in mano ad un unica entità commerciale, ma ora volete veramente permetterlo anche su Linux o .BSD, per la comodità di un IDE ?

    Ovviamente tutto dipende dal tipo di applicativo e dalle finalità che esso ha, ma se intendete fare qualche cosa, dove la security abbia una certa importanza, non so se questa sia una soluzione.

  2. Avatar Raoul Scarazzini
    Raoul Scarazzini

    Punto di vista interessante, ma dubito che la ragione principale del tutto sia fare in modo che la NSA o chi per essa possa mettere un piede dentro ai sistemi Linux.
    Pare invece palesemente che Microsoft abbia capito come fare la guerra senza quartiere a Linux sia deleterio, e stia cercando di mostrarsi il più amichevole possibile per non condizionare il bacino d’utenza il quale, nell’ultimo quinquennio orientato al cloud, non ha fatto che crescere.
    Però una delle conseguenze potrebbe essere quella che citi, pertanto non scarterei a priori la questione.

  3. Avatar Benjamin Sisko
    Benjamin Sisko

    E’ ovvio che il tecno-controllo, non sia la sola motivazione, che ha microsoft per fare il porting di .net sui vari unix free.
    Però è sempre da ricordare a tutti, che quando hai a che fare con queste grandi aziende (sopratutto se hanno l’ headquarter in Usa), ti porti in casa anche i loro finanziatori (fra cui Nsa)… ergo, quando fate un progetto pensateci prima… se dovete fare la contabilità dell’azienda di famiglia, magari va bene, ma se vi serve farvi qualche sorta di protocollo o programma di comunicazione o sicurezza, magari evitate….

  4. Avatar alxbrb
    alxbrb

    Che vogliano rendere le workstation di sviluppo per i middleware per il gaming capaci di dare supporto anche alla nascente industria del pinguino? (vista la corposissima dimensione dei contratti?)

    E poi… qui la domanda sorge spontanea… quante backdoor chunkate direttamente dentro il binario?

    Ci sono info sul compilatore che sarà utilizzato da Visual Studio? Roba microsoft made o si parla di porting di MingGW?

    😀

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