Agli inizi degli anni ’70, un certo John immaginava, e cantava, un mondo dove non c’erano guerre e tutti si amavano e tutti vivevano in pace. Dopo gli ultimi recenti avvenimenti può davvero essere che quell’uomo ci aveva visto lungo ? Di cosa stiamo parlando ?!? Stiamo parlando della nuova politica di mamma Microsoft e di quello che sembra il suo nuovo motto: share the love!
Scherzi a parte, recentemente Microsoft ha compiuto notevoli passi avanti verso Linux e verso il mondo FOSS in generale. In Windows Azure, è già possibile creare un’infrastruttura interamente basata su Linux ed è già garantito il supporto ad un ampio numero di distribuzioni. Ma quello che è stato annunciato solo qualche giorno fa è qualcosa di storico: Microsoft rilascia su GitHub il suo framework .NET e rivela i suoi piani per renderlo interamente cross-platform: il software scritto in .NET girerà, senza modifiche, sia su Windows sia su Linux, sia su Mac OS.
Il responso della comunità FOSS è stato sicuramente positivo ma guardingo, visto anche il fatto che parecchi software open source sono diretti concorrenti delle soluzioni Microsoft e ciò si legge chiaramente nelle parole di Jim Zemlin, Executive Director alla Linux Foundation:
We do not agree with everything Microsoft does […] However, the new Microsoft we are seeing today is certainly a different organization when it comes to open source […]
(“Non siamo d’accordo con tutto quello che fa Microsoft […] ma la Microsoft di oggi ha una posizione verso l’open source completamente differente.”)
Lo speech di Zemlin infatti, sottolinea come niente sia cambiato così radicalmente, negli ultimi venti anni, come lo sviluppo del software.
Intanto Microsoft va avanti e dichiara di essere realmente decisa a rendere la vita facile agli sviluppatori cross-platform, annunciando una release di Visual Studio, la Community Edition, completamente gratuita e che si integrerà, tra le altre cose, nativamente con Xamarin, il framework della società di Miguel de Icaza, creatore di Mono, primo porting non ufficiale di .NET in Linux. Il codice di .NET è già disponibile su GitHub ed a breve sarà rilasciato l’intero stack di librerie .NET, il Common Language Runtime e l’intera libreria delle classi Base.
Tutto perfetto quindi ? Forse. Molti sostenitori dell’open source proprio non si vogliono fidare dell’azienda di Redmond e non perdonano la famosa affermazione che definiva Linux un cancro: insomma va bene “Microsoft ama Linux” ma con le dovute precauzioni.
Quindi “questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.” ? Forse.
La comunità ormai è intransigente: bene aprire il codice, molto bene rendere pubblico un framework potente come .NET ma…
GPL or GTFO !!
Alto biondo e ricciolino, ecco esattamente il contrario.
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