Richard Yao, il secondo maggior contributore al progetto ZFS on Linux o semplicemente ZoL ha dato il suo benestare all’adozione di ZFS in ambienti di produzione.
Questi i tre punti a supporto della sua tesi:
1 – Key ZFS data integrity features work on Linux like they do on other platforms
(le caratteristiche chiave per l’integrità di ZFS funzionano su Linux ugualmente che sulle altre piattaforme)
2 – ZFS runtime stability on Linux is comparable to other filesystems, with certain exceptions that I document below.
(la stabilità in esecuzione su Linux è comparabile agli altri filesystem, con alcune eccezioni documentate)
3 – ZoL is at near feature parity with ZFS on other platforms.
(ZoL [ZFS On Linux] rasenta la parità con ZFS sulle altre piattaforme)
Relativamente alle eccezioni in questione documentate si capisce come queste siano attribuibili a situazioni particolari (ad esempio su sistemi mono cpu) e pertanto non rappresentano un limite tale da portare a dire che ZoL non sia pronto per la produzione.
Certo, verrebbe da chiedersi cosa risponderebbe l’oste alla domanda “Il vino è buono?”, ma effettivamente i punti descritti nell’articolo fanno ben sperare per il futuro di questo progetto e la sua concreta diffusione.
Da sempre appassionato del mondo open-source e di Linux nel 2009 ho fondato il portale Mia Mamma Usa Linux! per condividere articoli, notizie ed in generale tutto quello che riguarda il mondo del pinguino, con particolare attenzione alle tematiche di interoperabilità, HA e cloud.
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